Piazza XX Settembre
L'area è occupata da un ampio spazio verde circondato da antichi palazzi tra cui spicca l'edificio dei primi del '900 sede della scuola primaria, di fronte la caserma dei carabinieri un tempo ospedale e al centro spicca il monumento ai caduti della prima Guerra Mondiale in marmo bianco di Carrara, costruito con il contributo dei cittadini ed inaugurato il 28 marzo 1923.
Nel 1942 il bel monumento fu spogliato della bronzea Vittoria alata e della cancellata di ferro battuto, opera di un valente fabbro portuense, per essere offerte alla patria in guerra; stessa sorte toccò anche alla recinzione del vicino edificio scolastico
Piazza VerdiAnticamente chiamata Piazza delle Erbe a prima vista non offre molto da vedere, ma secoli di storia sono stratificati in questa area. Le cronache ci raccontano della locanda “Dell'aquila nera” spesso preda di briganti che sorgeva di fronte a quello che fu lo Spedale di S. Salvatore in Porto (dava conforto e assistenza ai malati e deleritti fin dal 1400) e la Chiesa di S. Francesco con annesso Convento ed oratorio. Nel 1902 ciò che restava della chiesa fu abbattuto poiché pericolante, al loro posto sorsero gli edifici che in parte vediamo ancora.
Sullo stesso lato, dove oggi sorge il Centro Servizi Comunale “Portoinforma”, in passato c'era un edificio da prima destinato a carceri poi tramutato in scuole medie, dopo la Seconda Guerra mondiale fu trasformato in pescheria o mercato coperto con annesso vespasiano, per divenire negli anni ottanta sede di un supermercato.
Centrale elettrica
La stazione elettrica di smistamento e trasformazione di Portomaggiore risale al 1913 .Si trattava di una cabina di trasformazione installata su di un terreno di 100 mq venduto dal Comune alla SADE.
Alla iniziale estensione si aggiunsero nel 1914 altri 370 mq sempre per la costruzione di una cabina ad altissima tensione per lo sviluppo dell'energia elettrica. Nel 1923 vi furono altre vendite di terreni sino ad arrivare al 1926-27 anni di costruzione della vera e propria stazione elettrica.
Nel luglio del 1944, per la sua importanza strategica la centrale venne distrutta dai bombardamenti anglo-americani che rasero al suolo gran parte della zona sud-ovest del paese compresa la stazione ferroviaria.
Stazione Ferroviaria
Ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale sorge poco più avanti sui “Viali”. - Viale Cesare Battisti.
Nel 1884 venne inaugurata la linea ferroviaria Ferrara-Ravenna e nel 1887 la linea Bologna-Budrio-Portomaggiore quest'ultima per una distanza di 47 km (vi era anche una diramazione Budrio-Massalombarda che fu soppressa nel 1964); l'ultimo tronco Molinella-Portomaggiore venne inaugurato il 21 dicembre 188.
Si trattava di una importante infrastruttura di "supporto alle aree appena bonificate sul versante Est e Ovest di Portomaggiore" che unita alle altre linee locali costruite tra il 1883 e il 1911 (Ferrara-Copparo, Ostellato-Comacchio- PortoGaribaldi, Ferrara-Argenta, Ferrara-Codigoro) permetteva più veloci e diretti collegamenti con Bologna e Ferrara; ciò servì da stimolo per i traffici provenienti dalle nuove zone bonificate e diede nuovo impulso al commercio.
L'edificio della stazione, che ha subito modifiche nel corso dei decenni, si trova a metà del viale più bello di Portomaggiore progettato alla fine dell'ottocento con doppia alberatura di tigli. Dopo una parentesi con pini marittimi, dal 1986 fu ripristinato con un doppio filare di tigli su ogni lato e in mezzo una pista ciclopedonale.
Dopo i lavori di adeguamento normativo eseguiti da RFI ed ultimati nel 2013 volti alla realizzazione di un sottopassaggio di accesso ai binari, l'area della stazione ferroviaria è stata oggetto nel 2016 di un progetto giovanile di Street Art denominato “Passaggi Futuri” volto a combattere il degrado e a donare un aspetto contemporaneo ad uno spazio significativo per la comunità.