Pubblicata il 29 ottobre 2023 | Notizie

Biblioteca Peppino Impastato: Cinema Donna

Biblioteca Peppino Impastato: Cinema Donna...
Proseguono gli appuntamenti cinematografici alla Biblioteca Peppino Impastato di Portomaggiore. Per il secondo anno verrà infatti proposta una rassegna dedicata alle donne con una proiezione in più rispetto alla precedente edizione, dedicata alle ragazze ed ai ragazzi ma consigliata ad un pubblico di tutte le età.

Ad aprire la rassegna martedì 7 novembre alle ore 18.00 il film d'animazione scritto e diretto da Domee Shi, al suo debutto alla regia di un lungometraggio, Red – racconto di formazione adolescenziale al femminile, in cui la tredicenne Mei Lee si trasforma in un panda rosso gigante quando perde il controllo delle sue emozioni. Il film ha suscitato entusiasmo tra le donne di tutte le età. Il gruppo di amiche disegnate da Shi e dalla production designer Rona Liu, così come la madre, la nonna e le zie della protagonista, rappresentano un'ampia gamma di personaggi femminili in cui riflettersi.

Martedì 14 novembre alle ore 21.00 verrà proiettato il film di Emma Dante – Le Sorelle Macaluso. Il film, tratto da una pièce teatrale della stessa regista, racconta l'infanzia, l'età adulta e la vecchiaia di Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella. Cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all'ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo, dove vivono da sole, senza genitori, allevando piccioni per sostenersi. Il film è stato presentato in Concorso a Venezia 77.

Martedì 21 novembre alle ore 21.00 in programma La vita che verrà – Herself, diretto da Phyllida Lloyd. Il film racconta la storia della giovane madre Sandra che sfugge al suo fidanzato violento e combatte contro un sistema abitativo corrotto. Si prepara a costruire la propria casa e nel processo ricostruisce la sua vita e riscopre se stessa.
La vita che verrà – Herself è un film di denuncia che vuole porre l'attenzione su un tema oggigiorno centrale come la violenza di genere e le ulteriori difficoltà che donne letteralmente spezzate si trovano ad affrontare per potersi ricostruire. Ma Phyllida Lloyd ribalta i canoni della narrazione, trasformando le vittime in protagoniste determinate a farsi ascoltare, pronte a ripartire da zero facendo spesso leva solo sulle proprie forze, in attesa di aiuti concreti da parte della società civile e delle istituzioni.

A chiudere la rassegna il film di Leonardo Di Costanzo, L'Intrusa, in programma per martedì 28 novembre alle ore 21.00. Giovanna, settantenne dinamica e combattiva, è fondatrice del centro associativo e ricreativo "la Masseria" a Napoli, che si occupa d'infanzia a rischio, ma che è anche un luogo a riparo e alternativo alle logiche mafiose del quartiere circostante. Una giovane madre Maria, giovanissima moglie di un killer arrestato per l'omicidio di un innocente, occupa con i suoi due bambini, una casupola abbandonata all'interno del centro. La loro presenza provoca malcontenti e ostilità tra i genitori e insegnanti che mettono a rischio l'esistenza stessa del centro.
Chi è l'intrusa del titolo? È la protagonista Giovanna, che attorno al doposcuola ha creato una comunità di adulti e bambini e gestisce i suoi spazi con un rigore e un senso della legalità così radicati da sfociare nel paradosso, o è la comunità stessa, enclave di pace in una zona perennemente in guerra? È la moglie del camorrista, che nel doposcuola ha trovato rifugio con l'inganno, e che lì ha deciso di rimanere nonostante l'arresto del marito, o la sua bambina di dieci anni, rabbiosa e scontrosa, ma desiderosa come tutti di attenzione? O forse, ancora, è quella bambina gentile che frequenta il centro ricreativo di Giovanna e che ha perso la parola dopo aver visto il padre massacrato di botte? Ciascuna di queste figure inverte l'innaturale corso delle cose, tira fuori la città stessa dalle proprie tragedie e dai propri luoghi comuni, oppure riporta il sogno della comunità dello spazio a cui non può far finta di non appartenere. Il cortile e gli spazi chiusi dove si svolgono le attività per i ragazzi del doposcuola (lavori con i colori, con la cartapesta, con i pezzi di vecchie bici da ricomporre) raggruppa le infinite linee narrative di una realtà complessa, dove le ragioni di tutti, anche dei criminali, anche di chi sta dalla parte sbagliata, si confrontano con il diritto all'accoglienza e al conforto rivendicato dalla stessa Giovanna.

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Pubblicato nell'ottobre del 2016
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