Cos'è
New England, 1970. Paul Hunham è un impopolare insegnante di lettere classiche alla Barton Academy a cui viene affidato il compito di supervisionare i quattro studenti che rimarranno nel collegio durante le vacanze di Natale. A loro si aggiunge anche Angus Tully, un ragazzo intelligente ma ribelle costretto all’ultimo minuto a rimanere a scuola dopo che la madre ha deciso di andare in luna di miele con il nuovo marito.
Payne è un cantore dell’America profonda, un amante del viaggio, a cui piace giocare con il cinema. Dietro a The Holdovers – Lezioni di vita sembra esserci un film famoso degli anni Ottanta: Breakfast Club di John Hughes. Era la storia di cinque studenti un po’ troppo esuberanti, costretti per punizione a passare più tempo del previsto tra le grinfie del preside. Veniva affidato loro un tema: “Chi sono io?”. The Holdovers sembra essere la risposta a quella domanda, ribaltando anche la struttura di L’attimo fuggente di Peter Weir.
Paul Giamatti regala una delle migliori interpretazioni di sempre. Diventa l’immagine di un’America miope, oppressiva, che avrebbe bisogno di riscoprire sé stessa. In un’indagine sull’attualità, sulle sue contraddizioni, sui desideri mai concretizzati.